Proroga detrazione fiscale anche per il 2025, ma c’è una differenza…
Anche nel 2024 e nel 2025 sarà possibile sfruttare il bonus ristrutturazione per qualsiasi lavoro di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
In cosa consiste? Quando scade? Chi può beneficiare delle detrazioni? Quali interventi edilizi agevola?
Questo articolo ti spiega come funziona il bonus ristrutturazione nel 2024 e come cambia a partire dal 2025.
Bonus ristrutturazione: cosa copre nel 2024
Il bonus ristrutturazione 2024 è un’agevolazione fiscale destinata a tutti coloro che intendono effettuare interventi di ristrutturazione edilizia.
Prevede una detrazione dall’Irpef pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
L’importo massimo della detrazione per le spese sostenute nel 2024 è pertanto pari a 48.000 euro; la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Bonus ristrutturazione: 50% anche nel 2025
Il nuovo bonus ristrutturazione prevede una detrazione del 50%, con un tetto di spesa pari a 96.000 euro solo per gli interventi sulle prime case, mentre per le seconde e terze case restano valide le disposizioni del D.L. 39/2024 che prevede una riduzione al 36% con una spesa minima di 48000 euro.
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