FAQ
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Domande Frequenti
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Il solo cambio dei vecchi serramenti con dei modelli più recenti è sufficiente ad aumentare l’efficienza energetica di minimo due classi.
Se il PVC è di qualità e l’alluminio è a taglio termico, le prestazioni sostanzialmente sì equivalgono. Dal punto di vista dei design, i serramenti in alluminio sono più adatti a contesti moderni. Quelli in PVC, invece, offrono una versatilità tale da potersi adattare anche a stili architettonici più tradizionali.
Per capire se un infisso è di buona fattura, bisogna anche verificare il suo valore di trasmittanza, cioè la quantità di calore cui l’infisso permette di disperdersi nell’ambiente. Più il valore di trasmittanza è basso, più la finestra sarà di qualità perché in grado di mantenere un ottimo isolamento termico.
Per usufruire delle detrazioni per l’anno 2024 bisogna compilare un modulo nel sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori di riqualificazione energetica. Oltre ai dati personali e quelli dell’immobile interessato, sono richiesti i dati prestazionali dei vecchi e dei nuovi infissi. A tutto questo possiamo pensarci noi!
Nel 2024 decade la possibilità di fruire del bonus barriere architettoniche al 75% per la sostituzione di infissi.
L’aliquota da poter portare in detrazione è pari al 50% delle spese totali sostenute, per un limite massimo di detrazione ammissibile di 60.000 euro per unità immobiliare. Alla detrazione massima di 60.000 €, corrisponde dunque una spesa massima detraibile di 120.000 €.
Il 4% si applica sulla sola fornitura di serramenti, o sulla fornitura + posa in opera dei serramenti per un’impresa che costruisce e poi rivende. Il 10% si applica, invece, sulla fornitura e la posa in opera di serramenti per soggetti differenti dall’impresa edile che costruisce per rivendere.